USI TERAPEUTICI DELL’OSSIGENO-OZONO
L’ossigeno-ozonoterapia è una pratica medica consolidata e molto utilizzata,
soprattutto nel trattamento di condizioni patologiche per cui altri tipi di
terapie non danno risultati, oppure nei casi in cui il paziente presenta
allergie o intolleranze ai farmaci che dovrebbero essere utilizzati per le
cure. In passato era utilizzata perlopiù in casi di patologie
muscolo-scheletriche, ma più recentemente ulteriori studi hanno esteso il suo
campo di applicazione a numerosi altri campi, soprattutto grazie alla pratica
dell’autoemoterapia.
L'OZONO E IL SUO UTILIZZO IN MEDICINA
L’ozono (O3) è una forma allotropica dell’ossigeno (O2) e si presenta a
temperatura ambiente come un gas incolore dall’odore pungente.
Grazie alle sue caratteristiche molecolari, l’ozono è un forte agente
ossidante, capace di reagire con sostanze organiche contenenti legami insaturi
e formare un ozonide primario fortemente instabile, che si degrada subito dando
origine a un carbonile e allo zwitterione, il quale, in presenza di acqua e
sostanze reattive, forma perossidi.
Essendo un gas fortemente instabile, non può essere né conservato né trasportato,
per cui deve essere prodotto al momento dell’uso. Ciò presuppone che ogni
studio medico o ambulatorio in cui si effettua ozonoterapia debba avere un
generatore di ozono medicale.
In medicina l’ozono è utilizzato in forma di miscela O2/O3 definita ozono medicale.
Per generare ozono medicale, viene fatto entrare in un generatore O2 puro (purezza
superiore al 99.5%), prelevato da una bombola, e a questo viene applicata una
differenza di voltaggio (tra i 5000 e 15000 volt) tale scindere molecole di O2
e formare molecole di O3.
Non è possibile utilizzare l’aria poiché nell’atmosfera c’è una
concentrazione di azoto (N2) di circa il 78% e nel generatore si otterrebbe una
miscela non utilizzabile a scopi medici, a causa della formazione di ossidi di
azoto altamente tossici.
Le molecole di ozono non devono essere più del 3% della miscela di ozono
medicale.
Quest’ultimo va utilizzato seguendo delle modalità ben precise e in certi
range di concentrazione (tra 1 e 100 g/ml). La misurazione della concentrazione
di O3 prodotto dal generatore è un fattore di importanza fondamentale, in
quanto una concentrazione troppo bassa o troppo alta potrebbe provocare l’inefficacia
del trattamento o spiacevoli effetti collaterali.
La miscela di O2/O3 viene fatta passare attraverso una valvola a due uscite:
una è accessibile all’operatore specializzato e permette il prelievo mediante
siringa, l’altra è diretta a un distruttore catalitico di O3, la cui funzione è
quella di distruggere l’ozono in eccesso.
In passato le concentrazioni di O3 prodotte venivano misurate in tempo
reale da fotometri piuttosto imprecisi, per cui si avevano difficoltà ad avere
la certezza di prelevare la concentrazione di O3 desiderata. Questo limite è
stato ampiamente superato nella macchina per ozonoterapia Ozonette Sedecal
grazie al sistema di misura ACM (Algoritm Calculated Measurement) senza
calibrazione.
A causa della elevata instabilità molecolare dell’O3, dal prelievo della
miscela dal generatore alla somministrazione della stessa al paziente non
devono passare più di poche decine di secondi.
L’uso dell’ozono in medicina è dovuto alla capacità di questa molecola di
produrre effetti sul metabolismo ed effetti biologici.
EFFETTI DELL’OZONO SUL
METABOLISMO
L’O3, essendo un potente ossidante, influenza il metabolismo a vari livelli,
in quanto agisce sui coenzimi e sulle molecole organiche di tutte e tre le
linee metaboliche principali (glucidica, protidica e lipidica).
Nel metabolismo glucidico, l’O3 determina aumento della velocità della
glicolisi. L’energia liberata dalla demolizione aerobica del glucosio è
utilizzata per la formazione di ATP, con aumento della disponibilità di quest’ultimo
nei tessuti, soprattutto quello nervoso.
Nel metabolismo protidico, l’ozono reagisce con aminoacidi essenziali
contenenti gruppi sulfidrici (cisteina e metionina).
Nel metabolismo lipidico, l’ozono interviene sul catabolismo dei grassi
insaturi, che vengono trasformati in composti idrosolubili, e determina un
aumento della produzione di energia.
EFFETTI BIOLOGICI DELL’OZONO
Gli effetti biologici dell’O3 e quindi gli effetti biologici indotti dall'utilizzo di una
macchina per ozonoterapia medica sono i seguenti:
effetto antibatterico e antivirale, grazie alla
formazione di perossidi;
miglioramento dell’erogazione di ossigeno ai tessuti, grazie alla capacità dell'ozono di aumentare la deformazione dei globuli rossi, riducendo così la
viscosità ematica globale, e di aumentare la concentrazione del 2,3-difosfoglicerato,
responsabile della cessione di O2 ai tessuti da parte dell’emoglobina.
LINK UTILI
https://youtu.be/80Fqboes8Sc
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